Lettura-spettacolo animata e musicata dal vivo dalle Favole di Leonardo da Vinci Adattamento del testo, interpretazione e animazione a vista Donatella Pau clarinetto Angelo Vargiu oggetti e animali Donatella Pau, Tonino Murru, Mimmo Ferrari coproduzione Is Mascareddas - Laborintus Un ragno trova riparo dai pericoli del mondo esterno in una serratura, ma vi trova anche la fine dei suoi giorni: il confronto con la realtà è la sfida di ogni giorno, l’isolamento non porta a nulla. Un fringuello preferisce uccidere i suoi piccoli piuttosto che saperli prigionieri per sempre: l’amore materno non sia inutile lamento per la sorte tragica dei figli, ma coerenza con un principio inviolabile come l’amore per la libertà.

Nelle favole di Leonardo da Vinci entriamo fin dalle prime battute in una esperienza di scoperta straordinaria che incarna, con immediata evidenza, l’estraneità della grande letteratura per ragazzi ai facili pedagogismi, il raggiungimento di profonde moralità attraverso il rifiuto di ogni moralismo paternalista calato dall’alto. Il riso che affiora alle labbra ascoltandole è un riso frizzante, autenticamente istruttivo, perché creativo, vitale e intelligente, che svela all’improvviso una verità non banale. Ecco perché queste storie piacciono moltissimo ai bambini di oggi, perché non appartengono al genere edulcorato che a loro per primi suona talvolta falso e quindi povero di insegnamenti. Dopo venticinque anni di carriera, con un gesto che rimette in discussione i percorsi consolidati per ricercare strade nuove, Donatella Pau esce dalla baracca dei burattini. Decide di rompere il guscio, la tana, la serratura del teatrino che l’ha accompagnata (con Tonino Murru) in tante tournée dall’Europa all’America. E lo fa per rendere omaggio alla genialità e alla sorprendente freschezza narrativa delle storie di Leonardo, complice la scoperta del loro felicissimo impatto sui bambini di una scuola per l’infanzia durante un laboratorio realizzato a Cagliari. Un tavolino inclinato è scena essenziale e unico filtro tra spettacolo e spettatore, un tavolino che ha le fattezze di un banchetto di scuola antico, che sbuca da un passato indefinibile. Su esso appaiono, prendono la scena o trasvolano, per ritornare poi nel buio, oggetti che sembrano generati da un baule magico, e che miniaturizzano la variegata realtà inventata da Leonardo: formiche, fringuelli, chiavi, serrature, cardellini, falconi, anatre, ragni, farfalle, topi, ostriche, chicchi di grano, costruiti con una dedizione artigianale e una attenzione al dettaglio che sono un tratto costante della poetica visiva di Is Mascareddas. Accanto, insostituibile compagno di viaggio nel coloratissimo atlante naturale e animale disegnato da Leonardo, sorride, punge, scherza senza sosta il clarinetto allegro e giocoso di Angelo Vargiu, musicista che ama la profonda leggerezza del sorriso, in un dialogo imprevedibile in cui la musica eseguita dal vivo dà guizzi alla comicità, suggerisce sviluppi curiosi ai temi affrontati, getta nuova luce nella trama dei racconti.